Paolo Vitali & Sonja Brambati
Larioclimb | Larioski | Bike | Qualido | Val di Mello | Masino-Bregaglia
Scialp | Alta Valtellina | Lecchese |Viaggi-Trips | Bibliografia |
@mail



Kenya - Tanzania
Biking thru the Parks
Nairobi/Lake Victoria
September 2012
PhotoGallery selezione - Completa
Mappa - Video
Clicca per scaricare la topos da stampare


Don't worry, push!
Difficile trovare le parole per descrivere brevemente un'esperienza di tre settimane in Africa in mountain-bike! Il supporto di una “sgangherata jeep”  ci ha permesso di pedalare leggeri e tranquilli in caso di eventuali contrattempi e per le tappe più lunghe. Il ritmo imposto dalla bicicletta ci ha dato comunque la possibilità di godere appieno la bellezza dei luoghi, e vivere molto di più il contatto con la popolazione  locale.
Tanti i flash impressi nella mente, ma quelli più vivi sono i bambini che corrono a lato delle bici (....ora capiamo perchè i corridori kenyoti vincono tutte le maratone) gridando felici in swahili “Nzungo” ossia uomo bianco e l’ospitalità nelle baracche di paglia di un villaggi Masai. Dobbiamo sforzarci di pensare che non stiamo vedendo un documentario o una ricostruzione cinematografica, ma la loro realtà: quando noi ce ne andremo loro continueranno questa vita per 365 giorni all'anno! E di nuovo, nel parco Masai Mara, sembra essere in prima persona in un documentario del National Gegraphic; non pensavamo che gli animali fossero così tanti e così facilemente raggiungibili. Le giraffe, con la loro eleganza ed i movimenti "felpati" fra tutti sono gli animali che ci affascinano di più. Ma che dire delle zebre, le più amate da Silvana: i cavallini con il pigiama a righe?! Lungo tutto il percorso nuclei di capanne sorgono ai bordi della strada sterrata, ognuno con i propri evidenti ritmi ancestrali, una vita essenziale ma dignitosa. Sull'isola di Ukerewe scopriamo poi un'Africa nell'Africa, e il Lago Vittoria vissuto dalla gente come un oceano!
La nostra vecchia jeep in tre settimane ha sofferto più guasti di quanti potevamo immaginare, dai più banali a qualcuno probabilmente abbastanza serio: la prima sera i freni bloccati quasi prendono fuoco, due volte finiamo fuori strada per via del fondo reso paltoso dalle piogge serali, la batteria morta, il motorino di avviamento pure, che ci obbligava a scendere a spingere anche nei parchi nazionali dove in teoria è vietato uscire dalla jeep! Da qui il motto del nostro viaggio: Don't worry, push! E così via per altri guasti al radiatore, la trasmissione, le balestre ... Ma anche questo fa parte del gioco, serve a metabolizzare i ritmi e l'arte di arrangiarsi della gente: ogni volta con grande flemma e pragmaticità ci rimettono in pista in brevissimo tempo e con attrezzi rudimentali! Tra i villaggi tribali su una pista remota ai bordi del Lago Baringo ci sembra poi di fare un vero balzo nel passato, e chiudiamo poi in bellezza con un safari in sella alle nostre bici nel parco Hell's Gate, ma ormai giraffe, zebre, bufali, gazzelle e facoceri, che ci attraversano la strada sono diventati normali! Purtroppo già tempo di tornare, sempre più motivati per partire ancora e al più presto!
Paolo & Sonja

Giorno per Giorno

Domenica 9 Settembre  Nairobi-Narok
Il tratto di strada tra Nairobi e Narok è asfaltato e molto trafficato, di certo non quello che cerchiamo per i nostri pedali, ma mai ci saremmo aspettati che lo spostamento in jeep sarebbe stato così avventuroso! La prima sosta forzata ormai al buio con i freni "in fiamme" ci trascina a forza nell'altra dimensione Africana che andavamo cercando!  

Lunedi’ 10 Settembre  Narok-Lemek  Photo-Gallery
Iniziamo a pedalare sull'asfalto, ma lo lasciamo presto per una pista sterrata che si addentra nel territorio dei Masai. Parecchi chilometri sono "bumping" e con fondo grosso, come prima tappa non c'è male; arriviamo all'accogliente Missione Cattolica di Lemek molto soddisfatti, tutto sembra perfetto.

Martedi’ 11 Settembre Lemek-Lolgorien  Photo-Gallery
Ancora un po' di bumping e finalmente il fondo si fa più regolare. Una sosta in un villaggio Masai ci offre l'occasione speciale di spendere qualche ora con questa gente straordinaria, cercando di immaginare come può essere la vita per 12 mesi l'anno in una capanna di fango e paglia, nutrendosi di selvaggina e pastorizia. Anche per questa notte troviamo alloggio presso una missione, a Lolgorien.

Mercoledi’ 12 Settembre  Masai Mara National Park  Photo-Gallery
Dopo una serata piovosa le strade sono uno scivolo di fango, in un attimo ci troviamo fuori strada, solo il canale laterale per l'acqua evita che ci possiamo ribaltare! Con serafica pazienza Africana attendiamo un trattore che ci possa tirar fuori, e poi continuiamo come niente fosse accaduto per la nostra visita al Masai mara NP. Gli animali sono talmente tanti che alla fine ci sembra normale quando giraffe zebre bufali ci attraversano la pista! 

Giovedi’ 13 Settembre  Lolgorien-Tarime  Photo-Gallery
Di nuovo strade infangate dopo l'ennesima serata piovosa: scopriremo che negli ultimi anni la meteo è cambiata molto in questi luoghi, creando non pochi squilibri e disagi.  Appena il sole comincia a scaldare  anche il fondo migliora, il percorso  è senza grande dislivello, e con tratti di piacevole discesa. Attraversiamo il confine  ed entriamo in Tanzania, ancora qualche km e ci fermiamo a Tarime; un'altra splendida giornata!

Venerdi’ 14 Settembre  Tarime-Mugumu  Photo-Gallery
Cominciamo con una trentina di km inebriati da un intenso aroma di citronella, in mezzo a campi coltivati e piantagioni di banane. Purtroppo poi la strada scende dall'altopiano, e passa nei pressi di una miniera d'oro, con villaggi e gente meno cordiale. Ma non appena ci si allontana dal perimetro della miniera tutto torna più rilassato e piacevole!

Sabato 15 Settembre  Mugumu-Serengeti  Photo-Gallery
Giornata uggiosa, la luce non è buona per le foto, e molti animali sono già emigrati dal Serengeti al Masai Mara, dove abbiamo visto di tutto! Evitiamo quindi di entrare nel parco, che fra ingresso e noleggio jeep è una spesa non indifferente, e solo percorrendo il perimeto avvistiamo comunque molte specie. 

Domenica 16 Settembre  Mugumu-Bunda  Photo-Gallery
Oggi la tappa più lunga in sella: 110 chilometri. inizialmente un po' monotona, in una zona di savana molto secca e povera, torna però subito interessante con una serie di sentieri a lato della strada che passano accanto alle capanne dei villaggi, single-track Africano!


Lunedi’ 17 Settembre
  Bunda-Nansio (Ukerewe)  Photo-Gallery
Temevamo una giornata monotona su questo tratto particolarmente piatto, invece gli 83 km da Bunda al traghetto per l'isola di Ukerewe scorrono veloci e piacevoli, come sempre a lato di numerosi villaggi. Sull'isola in pochi km raggiungiamo Nansio, capitale e praticamente unica vera "città" dell'isola.

Martedi’ 18 Settembre  Ukerewe Island  Photo-Gallery
Giro dell'isola da non perdere! Si comincia con un tratto di costa che sembra proprio mare, per continuare nel verdeggiante interno, sempre su piccole stradine praticamente senza auto. Quest'isola è proprio un piccolo microcosmo nell'ombelico del mondo, la vita sembra scorrere slegata da ogni legame esterno!

Mercoledi’ 19 Settembre  Ukerewe Island  Photo-Gallery
Nel piano di massima del viaggio avrebbe dovuto essere una giornata di completo relax in spaggia, ma non resistiamo alla tentazione di aggirarci ancora un po' per le stradine e i villaggi dell'isola. Nel pomeriggio facciamo ritorno, ma questa volta in jeep, a Bunda.

Giovedi’ 20 Settembre  Bunda-Homa Bay  
Abbiamo qualche giorno in più a disposizione che ci eravamo tenuti come contingency, e decidiamo di spenderli andando verso Homa Bay e poi Nakuru! Il primo tratto fino a tornare al confine col Kenya vicino a Tarime lo percorriamo in jeep, per oggi pedaliamo solo gli ultimi 30 km per arrivare a Homa bay.

Venerdi’ 21 Settembre  Ruma National Park  Photo-Gallery
Giornata di relax per fondoschiena e gambe: non lontano da Homa Bay visitiamo il Ruma NP, molto meno blasonato di Masai Mara e Serengeti, ma comunque molto interessante e soprattutto poco frequentato. Siamo gli unici visitatori della giornata, forse della settimana, e riusciamo a vedere pure due rinoceronti bianchi. 

Sabato 22 Settembre  Homa Bay-Mbita-Mfangano   Photo-Gallery
Una stradina secondaria ci conduce fino a Mbita, dove improvvisiamo una gita in barca (portandoci le bici al seguito) sull'isola di Mfangano. La stradina che ne percorre il perimetro è fantastica, senza auto,il tempo sembra essersi fermato su quest'isola! Peccato non averla scoperta prima perchè avrebbe sicuramente meritato almeno un pernottamento!

Domenica 23 Settembre  PHome Bay-Kericho-Nakuru  Photo-Gallery
Giornata di trasferimento: pedaliamo 60 km e proseguiamo poi in jeep fino a Nakuru, passando per l'altopiano di Kericho. Dopo ogni genere di guasto alla jeep oggi è la volta delle balestre, forse il più "rischioso" fra tutti, e come sempre un meccanico di un minuscolo villaggio con una saldatrice ed un ferro ad U in un'ora ci rimette in pista!! Se non lo si vive e vede dal vero è difficile immaginare la capacità di arrangiarsi di questa gente!
Arrivati a Nakuru realizziamo che avrebbe meritato fermarsi una notte a Kericho, per aggirarsi in bici nelle sconfinate piantagioni di thè, ma ormai è
troppo tardi!

Lunedi’ 24 Settembre  Lake Bogoria-Lake Baringo   Photo-Gallery
Con un lungo tratto in jeep ci portiamo nella zona dei laghi Bogoria e Baringo. Attraverando con una barchetta il Baringo sfioriamo alcuni ippopotami e coccodrilli, e quando sbarchiamo con le nostre bici ci troviamo in un altro mondo! Piccoli villaggi di capanne di paglia e fango sembrano spuntare dal passato, fatichiamo veramente a capacitarci che a pochi chilometri dalla strada asfaltata così tanta gente possa ancora vivere in queste condizioni! Pedaliamo un paio d'ore sotto il sol leone a 42° per raggiungere l'estremità settentrionale del Bogoria, ormai è troppo tardi per una visita al parco su questo lago, famoso per i suoi fenicotteri rosa, ma comunqueancora una giornata improvvisata azzeccatissima!

Martedi’ 25 Settembre  Menengi Crater-Naivasha   Photo-Gallery
Una breve pedalata cercando di evitare le strade asfaltate e siamo sul Menengi Crater, ma la vista è meno interessante di quel che ci aspettavamo! La strada che porta a Naivasha è asfaltata e molto frequentata, quindi ci spostiamo in jeep, ci avviciniamo al termine del nostro viaggio.

Mercoledi’ 26 Settembre  Hell's Gate National Park   Photo-Gallery
L'Hell's Gate National Park non è certo il Masai Mara, ma la possibilità di girarlo in sella alla bici è impagabile: pedalare così vicini agli animali in libertà è una cosa che penso ci potrà capitare ben poche volte nella vita! Per chiudere in bellezza, percorriamo le gole scavate dal torrente, con fonti di acqua calda, veramente belle!

Informazioni generali

Il nostro gruppo
Paolo Vitali. Sonja Brambati, Mario Manica, Silvana Zoppetti, Giovanna Sighele.

Quando
Evitate le stagioni delle piogge: Marzo/Aprile/Maggio e Novembre/Dicembre. 

Viaggio aereo
Ethiopian Airlines e Ethiad hanno buone combinazioni dall'Italia. Verificare lo stato dell'arte riguardo il trasporto della bicicletta!

Visto
Si puo’ fare direttamente in aeroporto a Nairobi, e all’ingresso in Tanzania.

Alloggi
Nelle localita’ piu’ turistiche si trovano anche eleganti e confortevoli bungalow, nei villaggi piu’ remoti e fuori dalle rotte turistiche occorre invecesapersi adattare a spartani alloggi, comunque sempre per lo piu’ dotati di zanzariera e doccia. Il costo per la camera doppia varia dai 10 USD della locanda ai 60/70 per un elegante bungalow. 


Tenda
Non e’ necessaria, si trova sempre alloggio, a meno che non sia una vostra scelta. Nei parchi solo dove e’ consentito! 

Appoggio
Solo a Nairobi, Mombasa e nelle citta’ piu’ grosse e’ possibile trovare un mezzo con autista che vi possa seguire. Il costo e’ parecchio elevato comparato al tenore locale, ma puo’ rendere un grande servizio!

Strade
Abbiamo evitato il piu’ possibile le strade asfaltate, le strade sterrate che abbiamo percorso erano in ottimo stato, con fondo duro e regolare.

Bici
Portate le vostre imballate opportunamente, con i pezzi di ricambio indispensabili, camere d’aria e pezzuoline per la riparazione. La gente è abituata ad "arrangiarsi" a riparare di tutto, ma non troverete pezzi specifici dei nostri cambi, freni etc.

Percorso
Da Nairobi abbiamo raggiunto Narok in Jeep, qui abbiamo cominciato a pedalare, per poche ore su asfalto e quindi quasi sempre su sterrata. Se si dispone di un mezzo di appoggio è molto più semplice adattare il percorso alle propie esigenze. Vedi mappa.

Abbigliamento
Se programmate tappe in completa autonomia tutto cio’ che avete dovra’ trovare posto nelle sacche della bici, quindi il minimo, considerando però che la sera spesso piove, e la temperatura mattutina richiede qualche volta una felpa a maniche lunghe. Si pedala pre lo più tra 1 1500 e 2000 metri di quota.

Malattie
Vacinazione per la febbre gialla obbligatoria solo se arrivate dall’Etiopia; noi abbiamo fatto la profilassi antimalarica,  comunque quasi sempre i letti anche delle piu’ spartane bettole hanno la zanzariera.

Cibo
Sulla costa e nelle localita’ piu’ turistiche si puo’ mangiare molto bene: pesce,pollo ,riso e verdure gli ingredienti principali. Nei villaggi dovrete adattarvi a del riso o ugali con qualche pezzetto di pollo e poco altro. Il costo di un pasto varia dai 2 o 3 USD nei locali molto modesti, alla decina di USD per un lussuoso pasto a base di pesce. 
Una birra da 0,5 l mediamente costa circa 1 USD. 

Moneta
Cambiate USD o Euro in scellini kenioti (KES) all’arrivo in aeroporto a Nairobi, poi in scellini tanzaniani a Isebania. Nelle altre cittadine non e’ possibile cambiare.

GPS
Noi abbiamo usato un GARMIN EDGE705. Sulla cartografia WORLD MAP di GARMIN sono riportate con una certa approssimazione tutte le strade nazionali e molte secondarie; molto utile quindi se si viaggia in indipendenza. Su web si trova anche della cartografia free.

Fotografie
Portatevi tutto l’indispensabile da casa!
By Paolo Vitali

Giovedi’ 27 Settembre  Lake Naivasha-Nairobi   Photo-Gallery
Prima di trasferirci a Nairobi in jeep abbiamo ancora il tempo di una bella pedalata sul lago Naivasha, e scopriamo bei parchi popolati da innumerevoli animali, specialmente giraffe, proprio ai bordi della strada. Cominciamo a fare qualche bilancio di questo splendido viaggio: a parte i 900 km pedalati con 7600 m di dislivello, sono le immagini e le epserienze con lagente che rimarranno fissate in maniera indelebile nella nostra memoria!

Venerdì’ 28 Settembre  Nairobi
Cercando di evitare il congestionatissimo traffico del centro, Nairobi offre qualche interessante attrativa da visitare, e per fare qualche acquisto. L'ultima giornata scorre quindi veloce da "normali turisti", domani mattina è già tempo di rientro; come sempre "è proprio volata"! PV


Mappa generale d’inquadramento

Video


 Testi, disegni e immagini  Copyright  ©  2012 Paolo Vitali – www.paolo-sonja.net