Paolo Vitali & Sonja Brambati
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Myanmar
mountain-bike
November 2015
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Mappa - Video
Da Yangon verso sud in mountain-bike.
Vedi anche: Primo approccio 2002 - Viaggio nel tempo: Myanmar centrale 2018
 
Il paese del sorriso 
 
Nell’ormai lontano 2002, viaggiando fra Laos e Thailandia, dopo aver risalito il corso del Mekong ci ritrovammo a Sob Ruak, il famigerato “Golden Triangle”, paese di confine dei tre stati considerati uno dei principali mercati dell’oppio; da li a Mae Sai, entrammo in Myanmar a Tachileik. Appena varcato la frontiera ci rendemmo conto di aver fatto un salto nel passato, un altro mondo!
Nonostante la forte curiosità che avevamo di visitare questo paese a noi sconosciuto, le regole ed i controlli imposti dai militari, che mantenevano col la forza il controllo del paese, ci scoraggiarono, non ci pareva avesse senso vederlo in quelle condizioni! Ce ne tornammo cosi’ in Laos e Thailandia, con la promessa pero’ che un giorno, non appena le condizioni fossero migliorate un poco saremmo tornati.  

E siamo al Novembre 2015, esattamente domenica 8, data delle prime elezioni democratiche del Myanmar, a dire il vero seconde, visto che il risultato delle prime del 1990 era stato invalidato dalla giunta militare !
L’NLD (National League for Democracy), il partito democratico di Aung San Suu Kyi, stravince con una grande maggiornaza (piu’ del 70% dei voti) e si guadagna quello che dovrà essere il futuro primo governo democratico. La capital Yangon, e il Myanmar tutto, esultano.
Il paese sembra tranquillo, nessuna reazione dei militari e nessun disordine, è il momento giusto per partire. Venerdi’ 13 prendiamo il volo per Yangon, naturalmente con al seguito le nostre due ruote!
Quale modo migliore per visitare un paese se non con la lentezza della bicicletta ?
Certo qualche dubbio prima della partenza ce lo poniamo : non conosciamo il paese e le usanze, siamo soli in bicicletta e senza appoggi, non è possibile dormire ovunque ma solo nelle guest-house autorizzate dal governo, quindi le tappe previste vanno rispettate, il tutto condito da temperature ed umidità a cui non siamo proprio abituati !
Un giorno a Yangon per visitare le principali pagode, rimontare le bici, e la mattina successiva siamo pronti per pedalare alla volta di Bago : la prima tappa di 75 km sarà il banco di prova.
Poche ore a contatto con i birmani ed ogni nostro timore è sparito !
Tutti sono sorridenti, disponibili, cordiali, ci sentiamo veramente a nostro agio !
Partiamo carichi di bottiglie di acqua vista la temperatura intorno ai 34°C, ma strada facendo ci rendiamo conto che, come in tutti questi paesi del sud-est asiatico, la vita si svolge praticamente a bordo della strada, e anche nei tratti piu’ isolati è possibile trovare una capanna che vende acqua, bevande in genere, e qualche genere commestibile. Dove non arriva la corrente dei blocchi di ghiaccio distribuiti quotidianamente mantengono freschi dei piccoli frigoriferi « da campo », quindi l’acqua è pure fresca. Tolto anche questo problema, da domani viaggeremo con la sola boraccia, ed ogni 10/15 km ci fermeremo per una bibita fresca !
Il nostro programma è molto « soft », un giorno di tappa da una città all’altra, seguito di un giorno piu’ tranquillo in cui visiteremo il paese, le sue pagode e le sue campagne : da Yangon saliamo a Bago, per poi scendere a sud-est nelle regioni Mon e Kayin, fino alla spiaggia di Setse, ultima tappa in programma.
Nella realtà poi, qualche giorno di « visita » risulterà molto piu’ faticoso della tappa stessa, come quando saliamo a piedi al Mt.Kyaiktiyo a vedere la Golden Rock, o quando per visitare le grotte intorno ad Hpa-An giriamo per piu’ di 70 km, con molte strade sterrate !
I paesaggi piu’ belli li troviamo in queste giornate « pausa », pedalando senza borse su sterrate fra risaie e campi, fermandoci a bere in improvvisati negozietti attigui alle abitazioni locali, che la gente ci mostra sempre con piacere e con il perenne sorriso sulle labbra !
Dopo la città portuale di Mawlamyine arriviamo a Thanbyuzayat, tristemente famosa come il capolinea della « ferrovia della morte », che riforniva le truppe giapponesi per l’invasione dell’India (forse qualcuno ricorderà il film « Il ponte sul fiume Kwai »). Da li una breve puntata a Setse, una lunghissima spiaggia, putroppo con fondale sabbioso e acqua non proprio cristallina ; ad ogni modo il mare non era il nostro scopo. Siamo super felici di essere arrivati a destinazione senza il minimo problema, avendo vissuto delle bellissime giornate !
Per la cronaca, il ritorno ce lo prendiamo comodo in pulman, dove è possibile stivare la bici senza problemi.
Ultimo giorno a Yangon, qualche spesa ai mercatini, smontiamo e rimballiamo le bici, e già mi ritrovo a fantasticare sulla cartina la prossima pedalata nel nord del paese ! 

   Paolo Vitali

Informazioni generali
Questa volta nessun gruppo, Sonja ed io da soli con le borse.
Quando
Novembre-Dicembre-Gennaio sono i mesi migliori, senza pioggia e meno afosi, anche se comunque caldi.
Viaggio aereo

Per lo piu' via Bangkok.

Visto
Dal 2014 è sufficiente il visto fatto sul web a questo link.


Alloggi
Forse cambierà rapidamente nei prossimi anni, ma nel 2015 ancora sussiteva l'obbligo di dormire in Hotel/Guesthouse approvate dal governo; queste stanno aumentando nelle principali mete turistiche, ma non sono ancora presenti in tutti i paesi. Nel caso ci si trovasse senza alloggio occorre in teoria rivolgersi al piu' vicino posto di polizia; spesso sembra che i conventi possano offrire ospitalità. Mediamente abbiamo speso 35 US$ a notte per una camera doppia con colazione continentale compresa, sempre con aria condizionata e seppur minimali sempre pulite. Nell'alta stagione (Novembre/Gennaio) conviene prenotare!

Tenda
Non e’ autorizzato il campeggio agli stranieri, quindi inutile portarla.
Appoggio
Abbiamo pedalato senza appoggio, con le borse sulle bici, per la verità molto leggere poichè, considerate le temperature, servono pochissimi indumenti.
Strade
Le strade che collegano le località principali sono tutte asfaltate, al di fuori di queste si trovano ancora molte belle strade sterrate.
Bici 
Occorre portare le proprie ed essere autosufficienti per le riparazioni.

Percorso
Yangon - Bago - Kyaikto - Mt.Kyaiktiyo - Tathon - Hpa-An - Mawlamyine - Thanbyuzayat - Setse. Il ritorno a Yangon lo abbiamo effettuato in pulman, dove pagando praticamente un biglietto in piu' è possibile stivare la bicicletta.
Clima
Caldo! In Novembre mediamente la minima a 24 e la massima a 34 °C, umidità elevata. 
Malattie
Nessuna vacinazione obbligatoria, noi abbiamo fatto la profilassi antimalarica, ma di zanzare ne abbiamo viste proprio poche, solo qualcuna ad Hpa-An..
Cibo
Cucina locale o cinese, a base di riso, verdure, pollo, pesce, manzo o anche porco. In genere non troppo speziato o piccante a meno di richiederlo. Tutto buono, anche se alla lunga risulta un po' ripetitivo, abituati alla nostra varietà italiana!

Moneta
Portate solo dollari americani, che ormai si possono cambiare quasi ovunque: in aeroporto, in banca, nelle guest-house, o piccoli uffici di cambio nelle città. L'Euro in genere cambia meno bene e non è sempre accettato, se lo è spesso allo stesso cambio del dollaro. Le banconote non devono essere vecchie, e devono essere perfette senza pieghe, altrimenti vengono rifiutate. Nel Novembre 2015 per 1 US$ si prendevano circa 1300 Kyat.

GPS
Tramite un Wiki su Open Street Map è possibile trovare la cartografia stradale abbastanza dettagliata a costo zero. Sicuramente sarà migliorata e resa ufficialmente disponibile nei prossimi anni se il flusso turistico continuerà ad aumentare. 


Mappa generale d’inquadramento

Video


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