Il paese del
sorriso
Nell’ormai
lontano 2002, viaggiando fra Laos e Thailandia, dopo aver risalito
il
corso del Mekong ci ritrovammo a Sob Ruak, il famigerato “Golden
Triangle”, paese di confine dei tre stati considerati uno dei
principali mercati dell’oppio; da li a Mae Sai, entrammo in Myanmar a
Tachileik. Appena varcato la frontiera ci rendemmo conto di aver fatto
un salto
nel passato, un altro mondo!
Nonostante la forte curiosità che avevamo di visitare questo paese a
noi sconosciuto, le regole ed i controlli imposti dai militari, che
mantenevano col la forza il controllo del paese, ci scoraggiarono, non
ci pareva avesse senso vederlo in quelle condizioni! Ce ne tornammo
cosi’ in Laos e Thailandia, con la promessa pero’ che un giorno, non
appena le condizioni fossero migliorate un poco saremmo tornati.
E siamo al Novembre 2015, esattamente domenica 8, data
delle prime
elezioni democratiche del Myanmar, a dire il vero seconde, visto che il
risultato delle prime del 1990
era stato invalidato dalla giunta
militare !
L’NLD (National League for Democracy), il partito democratico di Aung
San Suu Kyi, stravince con una grande maggiornaza (piu’ del 70% dei
voti) e si guadagna quello che dovrà essere il futuro primo governo
democratico. La capital Yangon, e il Myanmar tutto, esultano.
Il
paese
sembra tranquillo, nessuna reazione dei militari e nessun disordine, è
il momento giusto per partire. Venerdi’ 13 prendiamo il volo per
Yangon,
naturalmente con al seguito le nostre due ruote!
Quale modo migliore per visitare un paese se non con la lentezza della
bicicletta ?
Certo
qualche dubbio prima della partenza ce lo poniamo : non
conosciamo il paese e le usanze, siamo soli in bicicletta e senza
appoggi, non è possibile dormire ovunque ma solo nelle guest-house
autorizzate dal governo, quindi le tappe previste vanno rispettate, il
tutto condito da temperature ed umidità a cui non siamo proprio
abituati !
Un giorno a Yangon per visitare le principali pagode, rimontare le
bici, e la mattina successiva siamo pronti per pedalare alla volta di
Bago : la prima tappa di 75 km sarà il banco di prova.
Poche ore a contatto con i birmani ed ogni nostro timore è sparito !
Tutti
sono sorridenti, disponibili, cordiali, ci sentiamo veramente a
nostro agio !
Partiamo carichi di bottiglie di acqua vista la temperatura intorno ai
34°C, ma strada facendo ci rendiamo conto che, come in tutti questi
paesi del sud-est asiatico, la vita si svolge praticamente a bordo
della strada, e anche nei tratti piu’ isolati è possibile trovare una
capanna che vende acqua, bevande in genere, e qualche genere
commestibile. Dove non arriva la corrente dei blocchi di ghiaccio
distribuiti quotidianamente mantengono freschi dei piccoli frigoriferi
« da campo », quindi l’acqua è pure fresca. Tolto anche questo
problema, da domani viaggeremo con la sola boraccia, ed ogni 10/15 km
ci fermeremo per una bibita fresca !
Il
nostro programma è molto « soft », un giorno di tappa da una città
all’altra, seguito di un giorno piu’ tranquillo in cui visiteremo il
paese, le sue pagode e le sue campagne : da Yangon saliamo a Bago, per
poi scendere a sud-est nelle regioni Mon e Kayin, fino alla spiaggia di
Setse, ultima tappa in programma.
Nella realtà poi, qualche giorno di « visita » risulterà molto piu’
faticoso della tappa stessa, come quando saliamo a piedi al
Mt.Kyaiktiyo a vedere la Golden Rock, o quando per visitare le grotte
intorno ad Hpa-An giriamo per piu’ di 70 km, con molte strade sterrate !
I
paesaggi piu’ belli li troviamo in queste giornate « pausa »,
pedalando senza borse su sterrate fra risaie e campi, fermandoci a bere
in improvvisati negozietti attigui alle abitazioni locali, che la gente
ci mostra sempre con piacere e con il perenne sorriso sulle labbra !
Dopo la città portuale di Mawlamyine arriviamo a Thanbyuzayat,
tristemente famosa come il capolinea della « ferrovia della morte »,
che riforniva le truppe giapponesi per l’invasione dell’India (forse
qualcuno ricorderà il film « Il ponte sul fiume Kwai »). Da li una
breve puntata a Setse, una lunghissima spiaggia, putroppo con fondale
sabbioso e acqua non proprio cristallina ; ad ogni modo il mare non era
il nostro scopo. Siamo super felici di essere arrivati a destinazione
senza il minimo problema, avendo vissuto delle bellissime giornate !
Per la
cronaca, il ritorno ce lo prendiamo comodo in pulman, dove è
possibile stivare la bici senza problemi.
Ultimo giorno a Yangon, qualche spesa ai mercatini, smontiamo e
rimballiamo le bici, e già mi ritrovo a fantasticare sulla cartina la
prossima pedalata nel nord del paese !
Paolo Vitali
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Informazioni generali
Questa volta
nessun gruppo, Sonja ed io da soli con le borse.
Quando
Novembre-Dicembre-Gennaio
sono i mesi migliori, senza pioggia e meno afosi, anche se comunque
caldi.
Viaggio
aereo
Per lo piu' via
Bangkok.
Visto
Dal 2014 è
sufficiente il visto fatto sul web a questo link.
Alloggi
Forse cambierà
rapidamente nei prossimi anni,
ma nel 2015 ancora sussiteva l'obbligo di dormire in Hotel/Guesthouse
approvate dal governo; queste stanno aumentando nelle principali mete
turistiche, ma non sono ancora presenti in tutti i paesi. Nel caso ci
si trovasse senza alloggio occorre in teoria rivolgersi al piu' vicino
posto di polizia; spesso sembra che i conventi possano offrire
ospitalità. Mediamente abbiamo speso 35 US$ a notte per una camera
doppia con colazione continentale compresa, sempre con aria
condizionata e seppur minimali sempre pulite. Nell'alta stagione
(Novembre/Gennaio) conviene prenotare!
Tenda
Non
e’ autorizzato il campeggio agli stranieri, quindi inutile portarla.
Appoggio
Abbiamo
pedalato senza appoggio, con le borse sulle bici, per la verità molto
leggere poichè, considerate le temperature, servono pochissimi
indumenti.
Strade
Le
strade che collegano le località principali sono tutte asfaltate, al di
fuori di queste si trovano ancora molte belle strade sterrate.
Bici
Occorre portare
le proprie ed essere autosufficienti per le riparazioni.
Percorso
Yangon
- Bago - Kyaikto - Mt.Kyaiktiyo - Tathon - Hpa-An - Mawlamyine -
Thanbyuzayat - Setse. Il ritorno a Yangon lo abbiamo effettuato in
pulman, dove pagando praticamente un biglietto in piu' è possibile
stivare la bicicletta.
Clima
Caldo! In
Novembre mediamente la minima a 24 e la massima a 34 °C, umidità
elevata.
Malattie
Nessuna
vacinazione obbligatoria, noi
abbiamo
fatto la profilassi antimalarica, ma di zanzare ne abbiamo viste
proprio poche, solo qualcuna ad Hpa-An..
Cibo
Cucina
locale o cinese, a base di riso, verdure, pollo, pesce, manzo o anche
porco. In genere non troppo speziato o piccante a meno di richiederlo.
Tutto buono, anche se alla lunga risulta un po' ripetitivo, abituati
alla nostra varietà italiana!
Moneta
Portate
solo dollari americani, che ormai si possono cambiare quasi ovunque: in
aeroporto, in banca, nelle guest-house, o piccoli uffici di cambio
nelle città. L'Euro in genere cambia meno bene e non è sempre
accettato, se lo è spesso allo stesso cambio del dollaro. Le banconote
non devono essere vecchie, e devono essere perfette senza pieghe,
altrimenti vengono rifiutate. Nel Novembre 2015 per 1 US$ si prendevano
circa 1300 Kyat.
GPS
Tramite
un Wiki su Open Street
Map è possibile trovare la
cartografia stradale abbastanza dettagliata a costo zero. Sicuramente
sarà migliorata e resa ufficialmente disponibile nei prossimi anni se
il flusso turistico continuerà ad aumentare.
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