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di viaggio - Una
proposta per la primavera
e l'autunno
Kalymnos Grecia
Verticale PARETI
n° 16 - Luglio 2000 - pag.24-31
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Kalymera
climbers!
Avete
ancora a disposizione una
settimana di ferie e non sapete dove andare? Se poi l'estate appena
trascorsa
il tempo e' stato particolarmente inclemente, ed in montagna avete
preso
tanta acqua e freddo allora avete proprio bisogno di
asciugare le
ossa prima dell'inverno, senza perdere pero' l'allenamento
faticosamente
acquisito. Noi vi consigliamo Kalymnos: qui' potrete veramente
divertirvi
arrampicando in un ambiente da favola dove caldo, mare e roccia sono un
tutt'uno. Questa piccola isola del dodecaneso greco, a pochi chilometri
dalla costa turca si sta' velocemente conquistando un posto di primo
piano
nel panorama dei nuovi santuari dell'arrampicata sportiva. Scoperta
casualmente
da Andrea Di Bari in viaggio di nozze, che vi e' poi prontamente
tornato
in compagnia di trapano ed fix, e' ora prevalentemente presidiata da
gruppi
di arrampicatori tedeschi, che alternano le ripetizioni delle vie
esistenti
con qualche giornata dedicata alla chiodatura di nuovi
settori. Questa
potrebbe essere la formula chiave per molti anni, perche' la decina di
chilometri di costa occidentale dell'isola e' ben lungi dall'esaurire
le
sue enormi potenzialita' arrampicatorie! Fino ad ora sono state
prevalentemente
prese di mira le taglienti placche di calcare grigio, con difficolta'
abbordabili,
mentre i grandi archi strapiombanti sono ancora quasi completamente da
scoprire ..... per di piu', sono stati saliti solo i monotiri piu'
facilmente
attrezzabili, visto la difficolta' di raggiungere la cima delle
strutture
piu' grandi e la repulsione anche dei piu' forti arrampicatori sportivi
a salire qualche tiro dal basso. Quindi immaginate quante belle vie di
tre o quattro tiri potranno nascere quando qualche volenteroso
alpinista
violera' la cima delle varie strutture salendole dal basso! La giornata
tipo a Kalymnos prevede colazione con caffe' greco, un po' di mare
nelle
ore piu' calde e poi arrampicate o attrezzatura fino alle
super-cromatiche
luci del tramonto, il momento migliore per gustarsi la tiepida roccia;
doccia e riposino prima dell'immancabile insalotona greca e pesce o
specialita'
di carne. Il
tutto condito dalla calorosa e simpatica accoglienza dei locali, molto
ben disposti verso i turisti e specialmente gli arrampicatori, a
maggior
ragione se italiani. Gli anziani, infatti, amano raccontare in un
italiano
un po' stentato il loro trascorso sotto la nostra dominazione prima
della
seconda guerra mondiale e non mancano di ricordare la gentilezza e
cordalita'
dei nostri connazionali. Altro non vogliamo aggiungere per convincervi
a visitare Kalymnos!
Kalynikta
e buon divertimento.
Informazioni
logistiche.
Per
raggiungere l'isola di Kalymnos il mezzo più rapido è volare
su Kos (Olympic Airways via Atene); dall'aeroporto di Kos un bus della
Olympic conduce al porto di Mastihari(10 min.), da cui partono i
traghetti
per Kalymnos (45 min.), sbarco a Pothia. Sull'isola conviene noleggiare
una moto per spostarsi e raggiungere le falesie. Per dormire la
soluzione
ottimale è affittare una stanza od un appartamento (studios); il
prezzo si aggira sulle 5000 dracme al giorno per una stanza (1 Grd +/-
Lit. 6). Quasi tutti gli arrampicatori si appoggiano a Stefanos
Gerakios
(Tel.: 0030-0243-47036 fax.: 48290) ed alla sua ospitale
famiglia
per le stanze e le moto. Stefanos
funge anche da punto di raccolta delle informazioni sulle nuove falesie
attrezzate. Numerose trattorie e ristoranti per cenare (molti chiudono
nella seconda metà di ottobre). Le carte di credito MASTER CARD
e VISA sono accettate e si può prelevare a Pothia, non e' accettata
la DINERS. La maggior parte delle falesie sono esposte ad ovest, il che
permette di arrampicare anche nei mesi estivi nonostante il clima
particolarmente
caldo. I periodi migliori per una visita all'isola sono comunque la
primavera
e l'autunno. L'arrampicata varia dalle placche a goccie e concrezioni
agli
strapiombi con buchi e canne. Finora sono stati attrezzati molti tiri
con
difficolta' medio basse e la maggior parte degli strapiombi attende
ancora
un salitore. Quest'anno sono nati molti tiri impegnativi per merito di
alcuni gruppi di climber tedeschi, per ora i piu' assidui frequentatori
dell'isola. Inutile dire che vi e' anche la possibilita' di realizzare
diverse vie nuove di piu' tiri dal
basso. Paolo
& Sonja.