L'ALTRA
FACCIA DELLA GRIGNA
Aperta dal
basso l'
1 Giugno2003 da Paolo Vitali & Sonja Brambati con Pietro Corti
versione
stampabile
143KB
QUOTA
1600m / ESPOSIZIONE SE / CHIODATURA OTTIMA-FIX /
CORDA 70m
o 2x50m
La
Grignetta è una delle montagne più
frequentate delle prealpi lombarde, esplorata in ogni angolo nel corso
di oltre un secolo di storia alpinistica, eppure ci sono ancora spazi
per
nuovi itinerari. Infatti sull'imponente Torre Costanza siamo riusciti
ad
infilarci tra la classica VIA DEL LITTORIO e la VIA DEI
CORVI, aprendo
una bella via su roccia perlopiù ottima e difficoltà non
eccessive. La distanza tra i fix (posizionati dal basso col trapano) e
qualche tratto su roccia delicata, richiedono comunque ottima
esperienza.
L'arrampicata è tecnica ed elegante su muri verticali a buchi, maniglie
e piccole tacche, e l'ambiente a dir poco magnifico! Nelle immediate
vicinanze
si possono salire inoltre: sulla Costanza le vie CASSIN, BOGA e
NORMALE,
a chiodi normali, e la GATTI, in ristrutturazione; sulla prospicente Mongolfiera
la ZEROWATT, a fix. |
 |

Disegno:
di Pietro Corti
|
Accesso:
complicato
e su terreno difficile nel tratto del canalone del Diavolo: estrema
attenzione!
Giunti ai Piani dei Resinelli scendere alla partenza del sentiero delle
Foppe (n° 9) che si segue fino ad un ripiano ombreggiato da grandi
faggi. Da qui salire per ripida traccia entrando nel Canalone del
Diavolo
che si segue fino a dove si dirama la traccia per la Punta Giulia;
restare
nel solco principale (ometto indicatore) e, dopo aver attraversato una
placca friabile sulla sponda sx, si giunge ad un ripiano con massi. Da
qui salire a sx in uno stretto canalino roccioso (in ultimo stare sulla
sponda dx) oltre il quale si prosegue brevemente ai ripidissimi prati
sotto
la Costanza a sx e la Mongolfiera a dx. Risalirli e traversare quindi a
sx ad una lapide alla base della parete. Ore 1,15.
Sviluppo:
ca.140m per
quattro lunghezze di corda.
Attrezzatura:
17 fix
10mm di via più 8 di sosta; portare 2 corde 50m (o 1 70m), 10 rinvii,
qualche dado, friend o tricam assortiti, cordini e fettucce. Casco.
Descrizione
tiri: L1
dalla lapide salire per placche lavorate intervallate da muretti più
lisci. S1 su cengetta. L2 diritti ad uno strapiombino oltre il quale si
prosegue fin quasi in cima al pilastro; spostarsi quindi a dx allo
spigolino.
S2 sopra un grosso masso. L3 placca ripida su minuscoli appigli, poi
più
facile (clessidrone) fino ad un'ulteriore muretto verticale. In ultimo
a dx in un canalino da risalire fino alla S3. L4 Salire a dx (NON
DIRITTI
sopra la sosta !), rientrare a sx e superare uno strapiombino, poi
salire
un diedro-rampa verso sx ed in ultimo diritti su rocce più rotte
(attenzione!). S4 sul bordo del ripiano sommitale.
Discesa:
in doppia,
sulle calate attrezzate dal versante nord (seguire i bolli rossi),
oppure
sulla via (attenzione ai sassi sulli prima calata).
Difficoltà:
max. 6c (6a+ obbligatorio). |
|