Uno stupendo e
sconosciuto angolo a due passi dal Lario, una parete con calcare da
URLO!
Il
Torrione rimarrà accessibile sul
confine della nuova Riserva Integrale che verrà istituita dall'ERSAF
(Ente Regionale Servizi Agricoltura Foreste) in Val Solda.
Pubblicheremo
i dettagli non appena disponibili.
Accesso:
Lungo la statale
“Regina” (Como-Colico) fino a Menaggio, quindi prendere per Porlezza.
Al
primo semaforo di Porlezza andare a destra, direzione Val Rezzo. Dopo
Corrido
la strada si fa stretta e tortuosa; seguirla per 12 km fino a Buggiolo
ed infine al paese di Seghebbia (1035m). Parcheggiare
davanti al
piccolo cimitero. Incamminarsi sotto il cimitero
per una sterrata,
che si abbandona subito per scendere a delle baite nel prato. Sotto le
baite parte un sentiero che piega a destra per scendere al torrente;
segnavia
n°3 “Sentiero delle Quattro Valli”. Attraversato il torrente si sale
fino ad una grande baita parzialmente diroccata (PraMarzio), quindi il
sentiero continua fino ad una bella radura denominata Pratolungo, in
fondo
alla quale si entra in una suggestiva faggeta che si percorre in lieve
discesa.
Attraversato il greto del
torrente a destra si giunge dopo una breve discesa ad un bivio. Seguire
a destra il sentiero n°4 (indicazioni Alpe Fiorina) fino a giungere
ad un grande masso erratico. Continuare sul sentiero a destra (segnavia
sui faggi) guadagnando rapidamente quota fino ad un caratteristico
intaglio
fra due rocce. Al successivo bivio ignorare il sentiero che scende a
sinistra
in Val Solda (Passo Stretta), salire a destra fino ad un breve tratto
pianeggiante,
ora la parete si mostra in tutta la sua maestosità! Continuare fino
ad un secondo breve tratto pianeggiante, in corrispondenza di un grosso
masso tra due faggi (ometto) scendere a sinistra fino ad attraversare
il
greto del torrente. Per tracce nella boscaglia salire in diagonale a
sinistra
in direzione del canale che delimita la parete. L’inizio di
“Custodi
del silenzio” si trova al limite sinistro di una vasta zona
strapiombante
(ometto e pianta), “Echi di resistenza” una decina di metri alla sua
sinistra,
"Così è la vita" inizia nel diedro strapiombante immediatamente
alla sua destra, per “Sottovuoto” continuare brevemente nel canale fino
oltre la zona strapiombante, in corrispondenza di una placca inclinata.
Circa 1 ora da Seghebbia. Quota 1384 m. Stagione
consigliata:
primavera, estate ed inizio autunno; ma con isoterma di 0° over 3000!
La parete è in ombra per tutto il giorno, incassata in una stretta
valle, quindi fresca e ventilata. Oltre la parete,
circa 20 minuti
dopo la deviazione per il Torrione, c'è l'Alpe Fiorina
con
una baita di servizio dell’ERSAF ed bivacco aperto (3 posti letto su
tavolato),
fontana, tavolo e graticola, per chi volesse trascorre un tranquillo
week-end
di calcare e passeggiate!
1 – SCONOSCIUTA
SINISTRA Primi salitori ignoti. Primo tiro
molto sporco di
erba, secondo in bella fessura svasata. Se gli autori leggessero queste
note possono scriverci per completare la storia della parete.
2 – ECHI DI
RESISTENZA
Il secondo
tiro necessita ancora manutenzione, aspettate nuovo avviso prima di
ripetere
questa via!
Tommaso
Salvadori, Pietro
Toniato, Matteo Della Bordella. Maggio/Giugno 2005.
Sviluppo:
120m. Difficoltà:
7b max, 6c obbligato.
In
posto 32 spit inox 10mm
soste comprese. Discesa
in doppia con
una corda da 70m o due da 50.
Dedicata
al compagno Walter "Remo" Marcobi comandante della 121° brigata
Garibaldi-Gap
"Gastone Sozzi" a 60° di quel tragico Ottobre del 1944.
3
- CUSTODI
DEL SILENZIO
Tommaso
Salvadori, Pietro
Toniato, Marco Del Tredici. Giugno’04. Sviluppo:
120m. Difficoltà:
7a+ max, 6c obbligato.
In
posto 29 spit inox 10mm
soste comprese. Attenzione: un tratto expo alla
partenza del terzo
tiro. Discesa
in doppia sulla
via con 2 corde da 50 metri.
Dedicata
dagli autori alle loro radici e a tutti gli amici e parenti che credono
in loro e li sostengono.
Entrambe
le vie sono belle
e logiche, e su roccia fantastica, ricca di buchi e clessidre. Si
alternano
sezioni atletiche ad altre di placca con fessure e diedri da
proteggere.
La chiodatura è selettiva. Portare una serie di
friend e
cordini kevlar fini per le clessidre.
Gli
autori delle vie 2 e 3,
Gruppo Avanzi di Cantiere Climbing Posse, ringraziano la ditta Raumer
di
Schio, il CAI Varano Borghi e Sesto Calende per il materiale; Paolo
Sonja
e Amos ringraziano “La Montagna di Franz” di Mariano Comense.
4 – COSI’ E’
LA VITA
Un ricordo
per l’amico Marco Perego.
Paolo
Vitali, Sonja Brambati,
Amos Locatelli. 5,26 Giugno e 15 Luglio 05. Sviluppo:
150 m. Difficoltà:
7b max, 6b obbligato.
Via
di grande soddisfazione
su roccia super! Primo tiro molto fisico (2 p.a. per evitare il 7b),
secondo
in diedro con solo un po’ di erba all’inizio, 3° tiro su fantastica
placca a buchi, 4° molto aereo con roccia porosa (imperdibile!), 5°
su placca lavoratissima.
In
posto 48 spit inox 10mm
soste comprese. Portare 2 corde da 50/60m, 10
rinvii, 2 cordini,
friend fino al 3. Discesa in doppia sulla via,
molto esposta dalla
S4, rinviare qualche fix per non finire nel vuoto. Gli ultimi due tiri
non sono visibili nella foto.
5
- SOTTOVUOTO
Paolo
Vitali, Sonja Brambati,
Amos Locatelli. 8 e 29 Maggio 2005. Sviluppo:
145m. Difficoltà:
7b max (4 p.a.), 6b obbligato.
Via
molto atletica su roccia
straordinaria. Primo tiro facile in placca, poi via via sempre più
strapiombante, il quarto tiro sarà una sfida per chi vorrà
provare la libera integrale! Poi due tiri facili portano alla
panoramica
cima del Torrione. In posto 37 spit inox 10mm soste comprese. Portare
2 corde da 50m, 10 rinvii e 2 cordini. Discesa in
doppia sulla via
(molto esposta), rinviare qualche fix per non finire inesorabilmente
nel
vuoto. Gli ultimi due tiri non sono visibili nella foto.