Questa
relazione non servirà per una ripetizione,
ma è un aggiornamento alla storia alpinistica delle Grigne, ed in
particolare a quella molto più scarna del Pizzo d'Eghen.Lo stimolo
per pubblicarla è nato leggendo lo speciale dedicato alle Grigne
dal periodico ALP sul numero di Novembre 2001.

La
linea approssimativa della nostra
salita, a sinistra l'uscita nel camino Cassin, a destra quella diretta
che non completammo.
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Nella
sintesi degli episodi alpinistici più rilevanti delle Grigne
il penultimo in ordine di tempo risultava l'apertura a fix dall'alto
della
via "Soffiando nel vento" sul pilastro nord-ovest del Pizzo d'Eghen da
parte di Francesco D'Alessio, Giovanni Chiaffarelli, Ivano Zanetti e
Vittorio
Tamagni nel 1995. Ebbene, leggendo ciò un piccolo sussulto d'orgoglio
mi ha scosso, ripensando all'avventura vissuta in compagnia di Fabio
Lenti
nell'ormai lonato 1983 sul medesimo pilastro. Dopo un paio di
perlustrazioni
salimmo alla base del pilastro per il complesso zoccolo, una prima
volta
traversando dal Cainallo e poi direttamente da Cortenova, bivaccammo
nelle
amache sulla cengia all'inizio delle difficoltà, e salimmo sul compatto
pilastro, dal basso con protezioni naturali e chiodi. Non riuscimmo in
quell'occasione ad uscire direttamente dal pilastro, quindi la nostra
linea
devia a sinistra a entrare nel tenebroso camino Cassin. Ci
ripromettemmo
di tornare a raddrizzare l'uscita, ma questo non avvenne mai!
Naturalmente
cercammo le linee più deboli, in un ottica classica, ma il pilastro
è abbastanza stretto, e credo che la nuova via "Soffiando nel vento"
incroci senz'altro la nostra, se non ha anche qualche tratto in comune,
specie nella sezione centrale. Non fraintedetemi però, questa non
è una nota polemica verso i nuovi primi salitori, che credo abbiano
ben fatto a rivalorizzare un pilastro tanto estetico, ma molto più
semplicemente un appunto perchè le tracce della nostra faticosa
salita, che battezzammo "Aspes", non vadano perse nel tempo, ma
rimangano
documentate. |