Zucco
di Teral
Ballabio
- Valsassina
( LC
) - Rinascita
di una
struttura
dimenticata
Relazione completa su
LARIOCLIMB
Lo
Zucco di Teral
č quella
parete a forma di pala posta a destra della rinomata falesia del
Vaccarese,
vicino al caratteristico Dito Dones. Nonostante appaia evidente da
qualsiasi
posizione di Ballabio, dopo una prima via di Casimiro Ferrari e soci
negli
anni '70, č rimasto praticamente sconosciuto fino ai nostri
giorni,
fino a quando Sonja ed io, che lo rimiravamo ogni mattina
dalla
finestra
di casa nostra, ci siamo decisi a fargli visita. Nacque allora
STRATERAL,
che fu per noi un capitolo importante perche' vide anche il battesimo
del
nostro moderno trapano a 12V in sostituzione del vetusto punteruolo a
mano!
Accesso:
la parete č facilmente ragiungibile da Ballabio superiore in 40
minuti di cammino, lasciare l'auto al termine di Ballabio in
prossimitą
della Trattoria Alleluia. Dietro questa parte un sentiero che conduce
ad
un ampio prato con cascine (La piazza); da qui due possibilitą: a)
seguire il sentiero 64 verso destra che aggira il Dito
Dones
per raggiungere la forcella tra quest'ultimo e la parete dello Zucco,
da
dove parte una breve aerea ferrata che conduce sulla cengia alla base
delle
vie b)
consigliato:
proseguire
per il sentiero a sinistra in direzione della falesia del Vaccarese
fino
al prato sottostante quest'ultima, da cui per tracce portarsi sulla
verticale
della cengia, che si raggiunge grazie ad una breve corda fissa sullo
zoccolo.
Note:
a circa
1000m
di quota ed esposta a sud č l'ideale per arrampicare tutto
l'anno.
Tre vie moderne ed una riattrezzata ne valorizzano oggi la buona
roccia. Discese:
in doppia sulle vie. Inutili friend e nuts. Buon
divertimento.
Paolo & Sonja.
- 1) Via
del
Miro-
Aperta da Casimiro Ferrari & C. alla fine degli anni 70 e
riattrezzata
a fittoni resinati da Fabio Lenti e Marco Morganti nel '96 - ca.110m
6a+
- segue la linea di fessure nel settore di destra della parete
- 2)
Strateral -
Aperta dal basso da Sonja Brambati e Paolo Vitali nell'Aprile '94 -
attrezzatura
a fix 10mm - ca.100m 7b o 6b/6c e A1 - roccia molto bella, secondo tiro
di continuitą su tacchette
- 3) Una
storia infinita
- Iniziata da Simone Bellani & C. nel 1992 e rimasta incompiuta
fino
al 17/4/97 quando č stata terminata e pulita da Sonja Brambati e
Paolo Vitali - ca.100m 7b+ o 6b e A1 - attrezzatura mista a fix 10mm e
spit 8mm - chiave in libera sul bombč a piccole tacche del
secondo
tiro.
- 4) L'era
del
cinghiale
bianco - Aperta dal basso
dopo una preventiva
pulizia
dei blocchi instabili dall'alto da Sonja Brambati e Paolo Vitali il 4
Ottobre
'97 - ca.120m 7b con 2pa o 6b e A1 - continuitą sul bombč
del terzo tiro, quinto e sesto fix ancora da liberare
Testi,
disegni
e immagini: Copyright © Paolo Vitali –
www.paolo-sonja.net
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