Paolo Vitali & Sonja Brambati
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ARRAMPICARE IN ALTA VALTELLINA
Falesia della Discarica Abusiva
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La falesia è sita in una zona pianeggiante di fondovalle in ombra nelle ore mattutine e piacevolmente ventilata nelle calde giornate estive. In autunno e in primavera si possono godere tiepidi pomeriggi in cui la roccia rilascia il calore accumulato a mezzogiorno. Durante l'inverno il freddo non impedisce a chi è di passaggio un tentativo di scaldarsi su qualche tiro sempre e comunque asciutto. La parete è costituita da una discontinuità geologica di roccia granitica, molto compatta e solcata da crepe vistose e solchi quà e là che hanno permesso i tentativi di salita lungo linee intuitive, altrimenti impossibili dato il leggero strapiombo e la carenza di appigli facili. Le soste delle vie sono solide (doppio spit con catena) e la chiodatura (sempre a spit) è sportiva e richiede spesso il movimento deciso prima di assicurasi al moschettone, comunque non rischioso in quanto il leggero strapiombo permette di cadere assolutamente indenni. Unica nota dolente: prima di arrampicare nelle calde giornate di sole, proteggetevi con un buon antizanzare.

Accesso: Da Sondrio, proseguire in direzione Bormio fino allo svincolo per Le Prese. la strada porta sui tornanti lungo i segni della frana della Val Pola. Giunti al culmine della salita prendere sulla sinistra la prosecuzione in discesa che porta spianandosi ad uno spiazzo e quindi alla falesia visibile sulla destra. 
Da Bormio, raggiungere Cepina e proseguire per Tola, evitare l'imbocco della galleria per passare a destra dalla strada che scende e risale fino a sbucare in vista della frana dopo le isole artificiali che dividono le corsie, fermatevi nello spiazzo a sinistra. Ecco siete arrivati, parcheggiate comodamente e buone vie!

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QUOTA 1100m – ESPOSIZIONE S – CORDA 60m – ATTREZZATURA OTTIMA A FIX

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Le vie da sx a dx. In blu i progetti.
1. LOS VASOS  6b - diretta 7a – Difficile interpretazione
2. MUS NEIR  6c - Passaggio tecnico a metà e uscita decisa 
3. HAMMER-AXE  6b – Riscaldamento da non sottovalutare
4. CREPA  6c - OLCELLI EXTENTION  7c - Originale della falesia successivamente rivisitata da G.Olcelli
5. LUNEDI  7b - Via simbolo della falesia (la prima ad essere chiodata da noi)
6. 3a GUERRA MONDIALE  8b
RP Matteo De Zaiacolmo- Linea estetica di alto livello (nuova nata in settembre 2007)

Chiodatori: Alessi Thomas (Uolly), Elia Zen (Ghemon), con la collaborazione di Eraldo Meraldi (Guida alpina), Gianluca Olcelli (Guida alpina), Davide Compagnoni (Pierof).

Sogni di roccia: Eravamo in cerca di roccia da chiodare Uolly (Thomas) ed io (Elia). Un giorno la bella scoperta di Uolly ci porta in quel di S.Antonio Morignone, luogo tristemente famoso per la frana del 1987, che ha lasciato il segno anche sulla falesia. C'è una piana invitante quasi a servire su di un piatto d'argento la parete da scalare, in più la strada passa proprio appena sotto. Vediamo che c'è già una via lungo una crepa e che quindi qualcuno in tempi passati ha avuto la stessa nostra idea. La parete è sporca di terra portata dalla frana, il cui distaccamento è sul versante opposto e sembra avvisare di quanto possa essere potente la natura. Progetti su progetti e a forza di gruppo elettrogeno e scopettone da neve puliamo e chiodiamo la roccia in giorni di vento e pioggia. Erano i miei giorni di ferie e spesso i lunedi di riposo del parrucchiere Uolly, cosicchè la prima nostra via diventa proprio Lunedi. La passione per l'opera è ben evidenziata dalla cura con cui Uolly ogni tanto taglia l'erba del piano della falesia e nel modo in cui abbiamo inciso le piastrine ad indicazione delle vie. L'esperienza non è ancora terminata e nuove vie vedranno la luce. Elia


Testi, disegni e immagini: Copyright  ©  2007-2018 Paolo Vitali/Elia Zen – www.paolo-sonja.net