ARRAMPICARE
IN ALTA VALTELLINA
Falesia
della Discarica Abusiva
Versione
stampabile
La
falesia è sita in
una zona pianeggiante di fondovalle in ombra nelle ore mattutine e
piacevolmente
ventilata nelle calde giornate estive. In autunno e in primavera si
possono
godere tiepidi pomeriggi in cui la roccia rilascia il calore accumulato
a mezzogiorno. Durante l'inverno il freddo non impedisce a chi è
di passaggio un tentativo di scaldarsi su qualche tiro sempre e
comunque
asciutto. La parete è costituita da una discontinuità geologica
di roccia granitica, molto compatta e solcata da crepe vistose e solchi
quà e là che hanno permesso i tentativi di salita lungo linee
intuitive, altrimenti impossibili dato il leggero strapiombo e la
carenza
di appigli facili. Le soste delle vie sono solide (doppio spit con
catena)
e la chiodatura (sempre a spit) è sportiva e richiede spesso il
movimento deciso prima di assicurasi al moschettone, comunque non
rischioso
in quanto il leggero strapiombo permette di cadere assolutamente
indenni.
Unica nota dolente: prima di arrampicare nelle calde giornate di sole,
proteggetevi con un buon antizanzare.
|
Accesso:
Da Sondrio,
proseguire in direzione Bormio fino allo svincolo per Le Prese. la
strada
porta sui tornanti lungo i segni della frana della Val Pola. Giunti al
culmine della salita prendere sulla sinistra la prosecuzione in discesa
che porta spianandosi ad uno spiazzo e quindi alla falesia visibile
sulla
destra.
Da Bormio,
raggiungere Cepina
e proseguire per Tola, evitare l'imbocco della galleria per passare a
destra
dalla strada che scende e risale fino a sbucare in vista della frana
dopo
le isole artificiali che dividono le corsie, fermatevi nello spiazzo a
sinistra. Ecco siete arrivati, parcheggiate comodamente e buone vie!
Visualizzazione
ingrandita della mapp
|
QUOTA
1100m – ESPOSIZIONE S – CORDA 60m – ATTREZZATURA OTTIMA A FIX
|
Le
vie da sx a dx.
In blu i progetti.
1. LOS
VASOS
6b - diretta 7a – Difficile interpretazione
2. MUS
NEIR 6c
- Passaggio tecnico a metà e uscita decisa
3.
HAMMER-AXE
6b – Riscaldamento da non sottovalutare
4.
CREPA 6c
- OLCELLI EXTENTION 7c - Originale della falesia
successivamente
rivisitata da G.Olcelli
5.
LUNEDI 7b
- Via simbolo della falesia (la prima ad essere chiodata da noi)
6. 3a
GUERRA MONDIALE 8b
RP Matteo De Zaiacolmo- Linea estetica di alto livello (nuova nata in
settembre
2007) |
Chiodatori:
Alessi Thomas
(Uolly), Elia Zen (Ghemon), con la collaborazione di Eraldo Meraldi
(Guida
alpina), Gianluca Olcelli (Guida alpina), Davide Compagnoni (Pierof).
Sogni di
roccia: Eravamo in
cerca di roccia da chiodare Uolly (Thomas) ed io (Elia). Un giorno la
bella
scoperta di Uolly ci porta in quel di S.Antonio Morignone, luogo
tristemente
famoso per la frana del 1987, che ha lasciato il segno anche sulla
falesia.
C'è una piana invitante quasi a servire su di un piatto d'argento
la parete da scalare, in più la strada passa proprio appena sotto.
Vediamo che c'è già una via lungo una crepa e che quindi
qualcuno in tempi passati ha avuto la stessa nostra idea. La parete è
sporca di terra portata dalla frana, il cui distaccamento è sul
versante opposto e sembra avvisare di quanto possa essere potente la
natura.
Progetti su progetti e a forza di gruppo elettrogeno e scopettone da
neve
puliamo e chiodiamo la roccia in giorni di vento e pioggia. Erano i
miei
giorni di ferie e spesso i lunedi di riposo del parrucchiere Uolly,
cosicchè
la prima nostra via diventa proprio Lunedi. La passione per l'opera è
ben evidenziata dalla cura con cui Uolly ogni tanto taglia l'erba del
piano
della falesia e nel modo in cui abbiamo inciso le piastrine ad
indicazione
delle vie. L'esperienza non è ancora terminata e nuove vie vedranno
la luce. Elia
Testi,
disegni e immagini:
Copyright © 2007-2018 Paolo Vitali/Elia Zen –
www.paolo-sonja.net
|