Paolo Vitali & Sonja Brambati
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Salita al Mt.Erciyes
Turkey
ski-mountaineering
24 Febbraio-4 Marzo 2007
Photo-Gallery e Video
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vedi anche il report della
ANATOLIA NordOrientale
In cima all'Hasan Dagi
.

Turchia - Anatolia Centrale
Prologo. Prima meta di un viagio sci-alp targato 2007 è laTurchia, alla ricerca della neve, quest'anno abbastanza avara ovunque. Il nostro gruppetto ormai affiatato si è allargato: da sei siamo diventati dodici tra lombardi e trentini, tutti affamati di neve. Una bella avventura sotto tutti i punti di vista, vuoi per l'ambiente decisamente diverso e per l'esperienza di pernottare presso le famiglie locali. Anche la meteo ci è stata amica permettendoci di effettuare tutte le gite programmate con dislivelli non indifferenti. L'ultima particolarmente bella grazie a una copiosa nevicata nella notte. Sonja B.
Resoconto viaggio e gite
Sabato 24 febbraio 2007. Day 0
Viaggio aereo tranquillo by Turkish Airlines; arriviamo a sera all’albergo di Ankara, ma prima del kebab riusciamo già a fare una scappata in un Amam! Per ora solo bagno turco senza massaggio tipico, che rimandiamo ai giorni prossimi! 

Vista su Ankara dalla CittadellaDomenica 25 febbraio 2007. Day 1
Photo-Gallery

Ankara non ha moltissime attrazioni turistiche, ma almeno una visita alla cittadella ed al Mausoleo di Ataturk sono d’obbligo prima di partire alla volta della neve. Sulla strada per Ilhara, una breve sosta fotografica all’impressionante Lago Salato (Tuz Golu), quindi diretti fino al villaggio di Selime, dove pernotteremo in una rustica pensione. Proprio a Selime ci sono delle antiche abitazioni ed una chiesa scavate nella roccia, tipiche della Cappadocia, e ad Ilhara un lungo canyon, che però abbiamo solo il tempo di ammirare dall’alto.

Vista sull' Hasan Dagi da SelimeLunedì 26 febbraio 2007. Day 2
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Selo, la nostra guida, ci propone una partenza ”prestosaura” alle cinque del mattino per salire l’Hasan Dagi (3268m), così fanno di solito le comitive dice, ma ci sembra eccessivo per 1300 metri di dislivello! Verso le 9 siamo così alla base dell’Hasan, la neve non è molta ma sufficiente per sciare. E’ il primo vulcano che saliamo con gli sci, e il percorso sembra abbastanza banale rispetto alle salite alpine. Dalla cima per un attimo riusciamo a vedere il vulcano più alto della regione, l’Erciyes (3917m), ultimo obbiettivo del nostro viaggio. C’è ancora tempo, così anzichè scendere direttamente sciamo alla base del vicino vulcano Kucuk (3040m) che risaliamo per un bel canale. Per evitare poi di risalire al colle fra i due vulcani decidiamo per una discesa diretta, che tanto diretta si rivelerà poi non essere.... un infinità di sali e scendi alla fine portano il dislivello della giornata a oltre 2100 metri, non male per la prima gita in terra turca. Lasciamo Selime con il nostro pulman e ci dirigiamo verso i Monti Taurus, faremo base nel villaggio di Demirkaziz. Allogiamo in una bella casa locale completamente in legno, due grandi stanzoni per dormire su spartani ma comodi materassi, e mangiare a gambe incrociate sul tavolato... serate che ricorderemo!

Discesa nella Karayalak ValleyMartedì 27 febbraio 2007. Day 3
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Monti Taurus – Aladaglar

Spartane stufette a legna riscaldano alla perfezione questa baita di legno, e l’acqua calda per una doccia è fornita da moderni pannelli solari, di cui sono dotate anche le più umili abitazioni. Ci domandiamo come mai in Italia non si possa realizzare una cosa simile!? 
Lasciamo il tepore del legno per una fredda salita al Mt.Embler (3723m). Le sgangherate ma efficaci jeep 4x4 ci portano al termine di una sterrata circa a 2000 m di quota, all’imbocco della Karayalak Valley, in un canyon alquanto dolomitico. La salita si snoda fra verticalli pareti di calcare perfetto! L’ultimo tratto è pelato dal vento e lo percorriamo a piedi, dalla cima la vista spazia sulla pianura della Anatolia centrale! Discesa perfetta su neve trasformata con tratti di fresca sui pendii a nord. La sera passa a gambe incrociate sul tappeto dello stanzone parlando coi locali, ci scambiamo informazioni e impressioni sui rispettivi paesi, e per conculedere prima della branda un’immancabile mano a briscola chiamata!

Salita al Mt.KortekliMercoledì 28 febbraio 2007. Day 4
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Oggi è di nuovo il pulman a portarci all’imbocco della Emli Valley, a quota 1745 metri. Il primo tratto di questa gita si svolge in una fitta foresta di pini, poi deviando a destra per ampi valloni si raggiunge il colle a Q3280, e da questo per la cresta alla cima del Mt.Kortekli (3365 m). Sulla cresta siamo investiti da una improvvisa bufera, ma dal colle in giù la visibilità è di nuovo sufficiente per goderci la sciata su neve già trasformata. La sera facciamo un giro nel canyon che parte dal villaggio di Demirkaziz, calcare perfetto a perdita d’occhio, e infatti scorgiamo fix e fittoni resinati, segni inequivocabili che la zona è già frequentata dagli scalatori!

Salita al Mt.YoncalitasGiovedì 1 marzo 2007. Day 5
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La carenza di neve alle quote basse ci impone un cambiamento nel programma originale. Di nuovo con i 4x4 torniamo all’imbocco della Emli Valley, ma proseguima poi a sinistra per la sterrata fino in fondo alla Kucuk Mangirci Valley. Calzati gli sci, al termine del piano pieghiamo a destra e risaliamo degli ampi valloni passando di nuovo da splendide guglie di ottimo granito, già ambita meta di climber locali ed occidentali.  Il colle a cui puntavamo presenta larghe cornici di neve alquanto pericolose, così con un diagonale a sinistra ci portiamo in un altro ampio vallone che passato un colle ci porta a una bella cima sciabile. Scopriremo al ritorno trattarsi del Mt.Yoncalitas (3463m). Con un po’ di dispiacere lasciamo la nostra baita di legno alla volta di Kayseri e del rifugio alla base del vulcano Erciyes. Sul tragitto ci investe una intensa perturbazione, con pioggia copiosa, che si trasforma in neve prima di arrivare al rifugio, a quota 2000m, dove si trovano anche degli impianti sci. 

Discesa nel canale del Mt.ErciyesVenerdì 2 marzo 2007. Day 6
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La perturbazione è passata e ha lasciato il posto a una splendida giornata blu cobalto, con mezzo metro di polvere fresca a nostra disposizione! Non aspettiamo l’apertura tardiva degli impianti e partiamo subito con le pelli. Puntiamo diretti al canalone sud del vulcano, che con questa neve promette una superba sciata! Un attimo di studio nel canale che però si rivela in condizioni sicure, e in un attimo ci troviamo sulla cima del Mt.Erciyes (3917m). La vista sulla Cappadocia è a 360°, ci godiamo a lungo questa ultima vetta del nostro girovagare turco! La discesa è come da programma: mozzafiato! Una canalone di 1000m in mezzo metro di fresca, poi i dolci pendi fino al rifugio.... non si poteva concludere meglio! 
Ultimo trasferimento in bus verso il capoluogo della Cappadocia, abbiamo appena il tempo di ammirare alcuni camini delle fate alla luce del tramonto!

I camini delle fateSabato 3 marzo 2007. Day 7
Photo-Gallery

Un po' di turismo in Cappadocia fuori stagione è l’ideale: città sotteranee, canyon incredibili, villaggi interi scavati nella roccia .... un tuffo nel passato da non perdere!
Domenica 4 marzo 2007. Day 8
Siamo appena partiti ed è già finita..... una settimana vola! Ultimo kebab, ultimo amam .... ma crediamo proprio non saranno gli ultimi, la Turchia ci ha veramente affascinato, credo proprio torneremo!  Paolo V.
Informazioni generali
Il gruppo. Per la prima volta affrontiamo un viaggio sci-alp così numerosi, siamo in dodici: oltre a Paolo & Sonja, Umberto Isman, Amos Locatelli, Renato Pizzagalli, Franco Scotti, Gianni Corti, Maurizio Zambelli, Ruggero Vaia, Claudio Delladio, Vigilio Ganz, Giuseppe Gilmozzi.
Ci accompagnano: Salahatin (alias Selo) e Nuri.
Il gruppo alla Cittadella

Regione. Anatolia Centrale, un raggio di 200 km intorno alla Cappadocia. La montagna più alta è il vulcano spento dell’Arciyes (3917m), poi vi è l’altro vulcano, l’Hasan (3268m), ed il gruppo dall’aspetto dolomitico dell’Aladaglar, nei Monti Taurus., con montagne fino ai 3700 m.

Il Lago Salato (Tuz Golu)

Periodo consigliato. Le temperature in inverne sono abbastanza rigide, ma in primavera la neve scompare velocemente. Fine Febbraio, inizio Marzo dovrebbe essere il periodo migliore.
Accesso. In aereo ad Ankara, quindi auto/bus sulle strade ben mantenute. Per raggiungere i punti di partenza nell’Aladaglar possono servire dei 4x4, che vi fornirà l’agenzia.
Visto. Entrando in aereo per gli italiani è sufficiente la carta d’identità. A Instanbul/Ankara dovrete fare un visto che costa 10€. 
Cambio. In Marzo 2007 ad un Euro corrispondevano circa 1800 lire turche, mnemonicamente facile perchè una lira turca corrispondeva a circa una delle nostre vecchie lire!

Cartografia. Praticamente introvabile una topografia dettagliata! Su web alcune cartine generiche: 
- Hasan topo
- Hasan Map
- Erciyes topo
- Erciyes Map
- Aladaglar Map
- Stradale x OZI

La nostra dimora a Demirkaziz

Logistica. Una agenzia locale puo' facilitarvi la logistica per alloggi e spostamenti: l’albergo ad Ankara, la pensione a Ilhara e Cappadocia, il Rifugio all’Erciyes, e l’alloggio in una casa del villaggio Demirkaziz. Per quest’ultima vi servirà un sacco lenzuolo o un sacco a pelo leggero. Vitto ricco ed abbondante, comprensivo di viveri per le gite.

Meteo. Meteo generiche su web
- accuweather Demirkaziz 
- Intellicast Kayseri 

Salita al Mt.Erciyes

Altri siti utili.
- I Mondonauti
- Ambasciata Roma

Indumenti. Fondamentalmente lo stesso equipaggiamento delle gite invernali sulle Alpi. In inverno però la temperatura può essere molto rigida, quindi regolarsi di conseguenza. Prevedere un ricambio per indumento per poter effettuare gite ogni giorno, e capi caldi per il dopo le gita.

Materiale. ARVA, pala e sonda, ramponcini e picozza.

GPS. Può essere molto utile in caso di brutto tempo, specie sulle gite in traversata! Noi abbiamo usato un GARMIN GPSMAP60CSx. Potete richiedere il database con le tracce ed i waypoint delle gite scrivendoci.
 

Panorama 360° dalla cima del Mt.Embler
Panorama 360° dalla cima del Mt.Embler
Panorama 360° dalla cima del Mt.Erciyes
Panorama 360° dalla cima del Mt.Erciyes

Mappa generale d’inquadramento
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Mappa spostamenti Anatolia centrale
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Altimetria e mappe ricavate da MapSource® WorldMap® rappresentano la traccia GPS rilevata usando Garmin® GPSMA60CSx

 Testi, disegni e immagini  Copyright  ©  2007 Paolo Vitali – www.paolo-sonja.net

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