Paolo Vitali & Sonja Brambati
Larioclimb | Larioski | Bike | Qualido | Val di Mello | Masino-Bregaglia
Scialp | Alta Valtellina | Lecchese | Viaggi-Trips | Bibliografia |
@mail
 

South East Asia
Si, viaggiare!

Laos
Myanmar
Thailand
Vietnam
Cambodia by bike

Si può viaggiare per scalare, si può viaggiare per lavoro, si può viaggiare per viaggiare!
Molto spesso abbiamo viaggiato in occasione di spedizioni alpinistiche, finalizzando il tutto ad una meta, che per lo più era una parete lontana sognata su qualche foto o addirittura immaginata. Durante quei viaggi-spedizioni, pur valorizzando tutto il “contorno”, la meta finale condizionava inesorabilmente tutto il resto; viaggio dopo viaggio questo “contorno” ha però acquisito sempre  maggior valore, ed ora ci piace anche realizzare qualche viaggio fine a se stesso!
In fin dei conti per macinare tiri e gradi basta recarsi semplicemente ad Arco od in Sardegna, non serve certo andare fino in Thailandia ne tantomeno in Laos. Per venire fino in questi luoghi remoti occorre amare il viaggio di per sé, per il fascino dei luoghi, per il bello di conoscere gente diversa, per assimilare culture ed usanze diverse dalla propria, per allargare i propri orizzonti oltre il paraocchi che la routine quotidiana ci impone, per non lasciarci inaridire dalle consuetudini, ed imparare ad attribuire ad ogni cosa che ci circonda il giusto valore.
Con il passare degli anni acciacchi vari soprattutto a ginocchia e schiena ci hanno imposto la bicicletta come terapia... con il tempo abbiamo imparato ad apprezzarla e praticarla sempre più assiduamente, fino a quando abbiamo provato ad usarla come mezzo di spostamento anche nei viaggi: fantastico! Spostarsi da un villaggio all'altro al lento ritmo della bici ti permette di assaporare appieno la vita che vi scorre, conoscere meglio la gente e poter notare dettagli che altrimenti passerrebbero inosservati... penso sarà questo il futuro dei nostri pellegrinaggi! 

Passate le prime ore di sbigottimento dovuti al lungo volo ed al fuso orario si entra subito in sintonia con il “viaggio”, ed il sudest asiatico per questo ha un fascino tutto suo! Le città, la gente, hanno un qualcosa di speciale, un qualcosa che ti comunica calore e amicizia.
Ripensando ai tanti viaggi precedenti, dalla Groenlandia alla Patagonia, dagli USA alle repubblica dell’ex Unione Sovietica, non vi è luogo che  possa rievocere simili sensazioni, forse pareti più lunghe, quelle sì, ma per ritrovare certe situazioni di vita forse le uniche immagini simili sono quelle legate a esperienze nei villaggi nepalesi o indiani, dovuto probabilmente al fatto che condividono la stessa fede buddista. 
Bangkok è sicuramente un crocevia strategico per le mete nel sudest asiatico. Da qui in poche ore si può volare o raggiungere in treno o bus i paesi confinanti: Vietnam, Laos, Myanmar, Malesia e Cambogia.

Bangkok, il punto di partenza. Per i viaggiatori “fai da te”,  in  gergo più internazionale “backpapers”, Kaosand Road nel centro di Bangkok è un punto di appoggio e di riferimento per tutti i successivi spostamenti. Oltre a trovarvi alloggio e vitto a prezzi modici è possibile in 24 ore ottenere i visti per i paesi sopra citati, spendendo tra l’altro meno che non ottenendoli direttamente dall’Italia tramite le relative ambasciate. Inoltre, le solo apparentemente sgangherate piccole agenzie viaggi che proliferano nella via, potranno in pochi minuti trovarvi i trasporti adeguati  alle vostre mete. 
Il nostro consiglio è di affidarvi fin dove possibile al treno,  per poi proseguire con bus locali o minibus per turisti. Se, pendolari padani come me, siete abituati alle decine di minuti di ritardo per un’ora scarsa di viaggio delle nostre ferrovie, l’efficienza e la puntualità delle ferrovie thailandesi saranno una piacevole sorpresa. Per di più, viaggiando sempre di notte, il rumore regolare del treno sarà sicuramente molto più conciliante per il vostro sonno che non le continue brusche accelerate-frenate dei bus VIP, regolarmente con aria condizionata “a manetta”. 

Per quella giornata o due che dovrete “perdere” a Bangkok avrete solo l’imbarazzo della scelta fra le cose da visitare, dai magnifici templi monasteri, ai mercati fluviali, a giri sul fiume, alla migliaia di bancarelle di ogni genere dove potrete acquistare qualsiasi tipo di oggetto, dal vestito doppiopetto all’orologio taroccato all’handcraft locale.
Se il vostro obiettivo sono le falesie ed il mare di Phra Nang o il nord della Thailandia, prenotate in agenzia o addirittura alla stazione ferroviaria il vostro biglietto e la sera stessa o il giorno seguente sarete di nuovo in viaggio,  lo stesso vale per altre mete più lontane ed oltre confine, con la sola aggiunta di qualche dollaro per il relativo visto.


Laos
Myanmar
Thailand
Vietnam
Cambodia by bike


Laos
 Testi, disegni e immagini  Copyright  ©  1995-2008 Paolo Vitali – www.paolo-sonja.net